Risotto Seppie e zucchine alla radice di curcuma e zenzero
Ritorniamo con questa ricetta ad un ingrediente che abbiamo spesso utilizzato secco, la Curcuma, ma stavolta la utilizzeremo sotto forma di radice. Trovate agevolmente la Curcuma fresca sotto forma di radice in moltissimi banchi di verdure, dai supermercati ai banchi ben forniti dei mercati rionali, tuttavia solo nel periodo estivo fino al massimo ad ottobre. Il motivo di questa disponibilità è la produzione (almeno quella relativa alla GDA) che avviene tra il medio oriente e il sud est asiatico, che alla fine del loro inverno cominciano l'estrazione dei rizomi.
La Curcuma longa è quella più usata per la produzione della nota spezia, ed è una pianta erbacea perenne, con foglie molto lunghe e fioritura appariscente.
Quello che ci interessa a scopo culinario e officinale è la radice tuberiforme, che per la pianta rappresenta un organo di riserva e di propagazione. Dopo aver vegetato per tutta la stagione calda, in autunno la curcuma va in dormienza, con la parte aerea che inizia ad ingiallire e poi appassire, per poi germogliare ancora nella primavera successiva.
Dopo tanti mesi di vegetazione e fioritura, in inverno arriva momento della raccolta, quando la parte aerea è totalmente appassita o quasi.
Si estraggono allora i rizomi da terra, ma non tutti: ricordiamo che questi in natura servono come organi di riserva per la pianta e per la sua propagazione, e di conseguenza, se ne lascia una parte nel terreno o nel vaso per avere ancora le piante nella stagione futura.
I rizomi freschi che compriamo possono essere conservati in frigorifero per un periodo limitato, ma si può provare anche essiccarli e triturarli fino a trasformarli nella polvere fine che siamo abituati a vedere. In questo modo potremo conservare la curcuma a lungo in barattoli di vetro e usarla al bisogno.
La radice della curcuma è ricca di curcumina, quella sostanza che la rende gialla e che colora le pietanze a cui la si aggiunge. Le sostanze contenute nella curcuma presentano proprietà antiossidanti e antinvecchiamento, non per niente viene utilizzata nella medicina orientale e in particolare in quella Ayurvedica.
L'utilizzo in cucina ha un'estensione vastissima che va dall'insaporimento delle carni di ogni tipo al pesce, al riso ed è molto usato nel condimento di verdure e cereali, ma in India (e non solo) si usa per il Chutney, ma anche nei dolci, moltissimo nei biscotti, in Muffin sia dolci che salati e anche nello Yogurt.
La caratteristica aggiuntiva della ricetta di oggi sta nel fatto che per far meglio assorbire la curcumina mischieremo la radice di Curcuma alla radice di Zenzero e a del Pepe macinato fresco.
Ma vediamo subito la scheda della ricetta
Per la preparazione del Risotto
Pulite le seppie separando i tentacoli dai mantelli, così come pulite le cipolle sia le borettane che le cipolle di Tropea.
Sbucciate con un pelapatate le radici di curcuma e grattuggiatele
Tagliate le cipolle non troppo sottilmente e tagliate sia i mantelli che i tentacoli delle seppie. Unite il tutto in una padella con dell'olio
Tagliate a rombetti le zucchine
Cominciate a spadellare le seppie con le cipolle a fiamma forte e quando l'umidità cala sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco
Sfumate il vino e aggiungete le zucchine
Date una giratina e aggiungete subito il riso
Girate per bene e aggiungete il brodo a filoasciugate e aggiungete il brodo fino ad ultimare la cottura
Impiattamento
Utilizzate un piatto fondo che mantiene ancora un pò il calore, perché il riso Ribe tende ad asciugare troppo compattandosi in fase di raffreddamento.
Vino consigliato
ELIOS – BIANCO CORTONA 2018- IL FITTO

















































