mercoledì 12 novembre 2014

PARLA COME MANGI

NOOOOO, ancora un blog che parla di cucina!
Si invece!
Mi presento, mi chiamo Riccardo, e non sono l’ennesimo appassionato della materia in cerca di neofiti, né tantomeno un grafomane dal fornello facile, non faccio né il gastronomo né lo chef, non mi occupo di ristorazione né dell’indotto relativo, eppure, rappresento l’unica vostra speranza di cambiare il vostro rapporto con il cibo.

Questo blog è rivolto in particolar modo a coloro che avrebbero voluto cambiare il loro rapporto con il cibo, stravolgerlo o migliorarlo ma non ci sono ancora riusciti.

Voglio quindi dedicarlo soprattutto a  coloro che hanno visto un certo numero di dietologi (guai oggi a chiamarli così, ti diranno “prego nutrizionista”), senza avere effetti sostanziali e duraturi, sborsando soldi solo per essere messi su una bilancia ed esposti ad umilianti misurazioni.

Meglio ancora a tutti coloro che, convinti che “tutte le diete portano al successo, basta seguirle”, le hanno provate tutte, la Zona, la Dukan, la Dodo, la Atkins, la Scarsdale, la Weith Watchers, la Crono, la 600 calorie, la Dissociata, ed ancora la dieta della Luna, del Biscotto, del Gruppo sanguigno, del Minestrone, della Banana e di qualsiasi variante si siano inventati i “nutrizionisti” di cui sopra, ma senza grandi risultati.

Non dimenticando quelli che sudando come matti in palestra, dedicandosi ad ammalianti attività come cardiofitness, pilates, acqua gym, spinning, gag, body work, total body, just pump e per carità non dimentichiamo zumba, non hanno visto altro risultato che di accrescere il senso di fame e naturalmente di appagarlo, vanificando gli investimenti di abbonamenti annuali di palestre e piscine. I o le più fortunate hanno avuto una storia con il proprio personal trainer!!!

Ed ancora, a tutti gli incauti acquisti in sostanze a limite del doping come aminoacidi, gerle di caffé verde, thé verde, glucomannano, pillole di ananase, sale iodurato, ginseng, garcinia cambogiana e farina di konjac, con l'unico risultato di aumentare la vostra ipertensione, farvi diventare tachicardici e arricchire la vostra erboristeria di fiducia.

Ed infine a tutti coloro che ancora oggi, su saggio consiglio di qualche medico o amico o parente, sono in terapia da psicologi,  shamani o santoni indonesiani, almeno adesso lo stress lo sapete gestire, ma il vostro rapporto con il cibo non è cambiato di una virgola.

Ma lo dedico soprattutto a tutti gli altri, ossia quelli che hanno, o meglio dicono di avere, un corretto rapporto con il cibo, perché per costoro, credetemi, come per tutti coloro che non si mettono in discussione, NON C’E’ ALCUNA SPERANZA!

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"A tavola perdonerei chiunque, anche i miei parenti" Oscar Wilde